Ristoratori

Non banalizzare la tradizione e non rifiutare l’innovazione – capace di stimolare la tradizione stessa – sono temi attualissimi nell’evoluzione della nostra cucina: debbono essere affrontati e dibattuti, ma per farlo hanno assoluta necessità di “filosofi”, di teste pensanti che sappiano mettere “sul fuoco” i vari “ingredienti”. Ecco il compito che si sono dati i 21 chef di Friuli Venezia Giulia via dei Sapori.

Siamo convinti che oltre a far “da” mangiare, si debba riflettere “sul” mangiare. Il ristorante è diventato il depositario della tradizione e dell’innovazione in cucina, sostituendo la famiglia che, fino a qualche lustro fa, è stata la vera sorgente creativa – nonché custode – della nostra cucina. Moderni amanuensi che hanno saputo tradurre la tradizione in innovazione in quanto, come ha scritto Lalla Romano, “Amare la tradizione è amare il futuro”. Questa definizione, Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori l’ha fatta propria.

Walter Filiputti

Presidente del Consorzio

AB Osteria Contemporanea

Lavariano

Ai Fiori

Trieste

Al Gallo

Pordenone

Al Grop

Tavagnacco

Al Paradiso

Paradiso di Pocenia

Al Ponte

Gradisca d'Isonzo

All’Androna

Grado

Caffetteria Torinese

Palmanova

Campiello

San Giovanni al Natisone

Carnia

Venzone

Costantini

Collalto di Tarcento

Da Nando

Mortegliano

Da Toni

Gradiscutta di Varmo

Enoteca di Buttrio

Buttrio

Fabio Adriani ritratto da Gianpaolo Scognamiglio

La Taverna

Colloredo di Monte Albano

La Torre

Spilimbergo

Lokanda Devetak 1870

Savogna d’Isonzo

Mondschein

Sappada

San Michele

Fagagna

Vitello d’Oro

Udine

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